(ìn)Isola, un progetto di promozione e valorizzazione delle eccellenze siciliane che conta già 120 aziende isolane in rete.
Nella mattinata di sabato 30 Ottobre ho avuto la possibilità in collegamento remoto di assistere alla presentazione di questo nuovo progetto (In)Isola. Oltre a me erano presenti giornalisti e la vice sindaca di Ispica, Lucia Franzò.
Per le persone che hanno partecipato all’evento in presenza si è scelto di ospitarle presso il Picciolo Etna Golf Resort & Spa di Castiglione di Sicilia (CT).
I protagonisti di (ìn)Isola
Un progetto pensato e ideato in Sicilia e soprattutto che ha come protagonisti dei siciliani, che stranamente hanno deciso di unire le forze e non di farsi concorrenza. Un progetto che ha come scopo la promozione di prodotti di eccellenza siciliani.
I protagonisti e ideatori di questo progetto sono Mariangela Destro con la sua azienda Spaccafood (www.spaccafood.com) e Danilo Palma e Salvo Liotta con l’azienda Made in Sicily, con il loro brand Ceste di Sicilia (www.cestedisicilia.it).
L’idea del progetto
Detto così sembrerebbe l’ennesimo progetto di e-commerce che ha solo il fine ultimo di svendere e rendere commerciali i prodotti eno-gastronomici della Sicilia. Ma ascoltando la voce dei protagonisti ho realizzato che c’è qualcosa di innovativo e che sicuramente ha grandi prospettive di sviluppo.
Quest’ultimi hanno spiegato che questa nuova piattaforma è si finalizzata alla vendita di prodotti siciliani, evidenziando però il movente scatenante e che li ha portati a sedersi attorno a un tavolo e pensare sul come dare dignità a realtà siciliane, che da sole fanno fatica a proporsi nel mercato, chiedendo direttamente ai produttori di dare loro il valore ai prodotti che realizzano con tanto amore e dedizione e non di subire passivamente un valore dettato dalle leggi di mercato.
Le aziende scelte e inserite nel progetto non sono scelte a caso, ma si sta puntando sui giovani e giovani donne che hanno abbandonato la loro realtà lavorativa fuori la Sicilia, e che rientrando nella loro terra con molto coraggio, hanno iniziato un attività ridando vita a prodotti con delle particolarità tali da essere considerati prodotti di nicchia.
Prodotti artigianali che hanno senso di esistere solo in determinate zone, e che hanno assorbito le peculiarità del luogo riportando in vita tradizioni e maestranze che andrebbero perse.
In questo progetto non si guarda solo al lato economico ma si punta alle persone, alle tradizioni valorizzando il lato culturale della bella Sicilia.
Sviluppi futuri
Negli sviluppi futuri del progetto è previsto che le aziende facente parte del progetto verranno inserite nei circuiti turistici proponendo così visite aziendali per consentire al consumatore di conoscere meglio i prodotti in tutte le fasi della produzione e della lavorazione e di toccare con mano il valore del prodotto.
Ma insieme a tutte queste iniziative si è puntato anche all’aspetto narrativo dei prodotti coinvolgendo food blogger e giornalisti siciliani.
Penso che questa iniziativa sia lodevole e che stia affrontando la promozione dei prodotti valorizzando le persone, la cultura e le tradizioni. Non si vuole semplicemente assegnare un barcode al prodotto, ma si vuole dare un valore aggiunto, quasi una realtà aumentata dove il consumatore viene trasportato verso la conoscenza di ciò che i prodotto rappresenta, una sorta di tracciabilità emozionale.
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