
Cavolicelli e salsiccia : un piatto molto aprezzato dagli amanti di verdure spontanee
Per chi non conosce cosa sono i cavoliccelli, sono una verdura spontanea che cresce in diverse zone della Sicilia. In Sicilia vengono chiamati con tanti nomi tra cui cavolicelli, caliceddi, Caluceddu, Quaricellu.
Un verdura che se lessata e basta, risulta quasi immangiabile, poichè è amarissima. Si riesce a mitigare il suo sapore deciso cucinandola insieme a della salsiccia, che permette di far apprezzarne e far risaltare il suo sapore particolare.
La tradizione vuole che per il giorno di San Martino, ovvero l’11 Novembre si cucini sasizza e caliceddi, specialmente nella tavola dei catanesi. Mentre a Palermo si cucina pasta e cavolicelli, ma è più una tradizione della Sicilia orientale.
Io per rispettare la tradizione ho sondato le mie conoscenze catanesi e mi sono fatto raccontare come si cucinano, ho provato a rifarli per voi. Il piatto l’ho gustato scegliendo una salsiccia semplice e non condita in modo da non alterare molto i sapori.
Vediamo adesso come si cucinano
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Sasizza e Caliceddi (Salsiccia e Cavolicelli)
Ingredienti
1 Kg di caliceddi (Cavoletti selvatici)
6 nodi di salsiccia
2 spicchi d’aglio
olio evo
sale
pepe
Procedimento
Iniziamo con il pulire i caliceddi, eliminando la parte legnosa, in abbondante acqua. Io li metto nel lavello e riempio con dell’acqua, e risciaquo abbondantemente fino a quando l’acqua risulta pulita e non ci sia presenza di terra.
Lessiamo adesso i caliceddi in acqua bollente per una decina di minuti e mettiamoli da parte all’interno di uno scolapasta.
In una padella facciamo dorare l’aglio tagliato a piccoli pezzetti con olio evo e poi uniamo i caliceddi appena lessati.
Aggiustiamo di sale e lasciamo soffriggere per cinque minuti rimestando con un cucchiaio di legno, in modo che la verdura si possa insaporire e rilasci un pò delle sostanze che la rendono particolarmente amara.
A parte In un’altra padella cucinare la salsiccia con un filo d’olio, occorre punzecchiarla ogni tanto per farla cuocere nel suo grasso.
Appena cotta la uniamo ai caliceddi e lasciamo andare per qualche minuto per insaporire il tutto.
Servire caldi e con un filo d’olio a crudo
non è vero che sono amarissimi. la loro morte è con le orecchiette
ogni regione ha le sue ricette, sull’amarezza dipende dal gusto personale!