La bellezza di essere blogger è che si possono scrivere senza inibizioni o limitazioni di forma le proprie emozioni e i propri ricordi. quindi premesso ciò vi racconto che bella esperienza ho condiviso nello scorso weekend.
Sono stato invitato presso il comune di Avola, città delle mandorle e del nero d’Avola, alla “festa della mandorla” per portare la mia testimonianza di food blogger e per parlare del mio progetto “Cibo e Leggende”.
Il tutto è avvenuto quasi per caso, sono stato contattato da Anna Murè attraverso la mia fan page.
Sono stato scelto dicendo che il blog era stata una “bella scoperta” e che era rimasta particolarmente sorpresa degli argomenti trattati e ha deciso di invitarmi alla Festa della mandorla e del Nero d’avola.
Pur abitando molto distante non mi sono scoraggiato , mi sono messo in auto e sono andato per raccontare questo meraviglioso evento.
Arrivato ad Avola mi sarei aspettato di trovare persone con gli occhi a mandorle ma niente di tutto ciò? naturalmente si sta scherzando!! Mi sono accorto che la mandorla gli avolesi l’hanno dentro il cuore e nelle loro vene scorrono fiumi di nero d’avola.
Sembra strano che descriva così gli avolesi, ma credetemi amano molto la loro terra e i loro prodotti, e guai a chi gli tocca la mandorla, esiste la mandorla e la mandorla d’avola e niente altro.
Mi hanno più volte apostrofato come ospite, ma credetemi le persone che mi hanno accolto mi hanno fatto sentire a casa. Forse non tutti sanno che un effetto poco conosciuto della mandorla di Avola e di contaggiare il sorriso, credetemi tutte le persone che ho avuto modo di conoscere mi hanno regalato un sorriso.
Un sorriso che accompagnava la loro voglia di parlare della Mandorla di Avola, la protagonista della festa , si sentiva a pelle, l’orgoglio con cui mi raccontavano di questo meraviglioso frutto.
Allora iniziamo il nostro racconto visitando il “Museo della mandorla“
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